Trasparenza negli appalti pubblici: il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio con la sentenza n. 20509/2024, ha riconosciuto il diritto di Poste Air Cargo S.r.l., la compagnia assistita dal nostro Studio, ad accedere integralmente alla documentazione di gara relativa a una procedura indetta da Banca d’Italia. La sentenza riafferma l’importanza del principio di trasparenza negli appalti pubblici e chiarisce i limiti all’oscuramento dei dati sensibili nelle offerte presentate dalle aziende.
La gara d’appalto e il ricorso di Poste Air Cargo
Il caso ha origine da una gara d’appalto indetta da Banca d’Italia per l’affidamento di servizi di trasporto aereo e aeroportuali per la movimentazione internazionale di valori. Poste Air Cargo S.r.l., classificatasi seconda, ha impugnato la comunicazione di aggiudicazione a favore di Italia Trasporto Aereo S.p.a., contestando l’oscuramento di alcune informazioni presenti nell’offerta dell’aggiudicataria.
Il diritto di accesso agli atti di gara
Il TAR Lazio, richiamando l’art. 36 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici), ha ribadito il diritto di accesso agli atti di gara da parte degli operatori economici non esclusi. Tale diritto, pur non essendo assoluto, rappresenta un elemento fondamentale per garantire la trasparenza e la correttezza delle procedure di affidamento.
L’oscuramento dei dati e l’onere di motivazione
La normativa prevede la possibilità di oscurare dalle offerte informazioni che costituiscono segreti tecnici o commerciali. Il TAR Lazio, tuttavia, ha sottolineato l’onere di motivazione a carico dell’Amministrazione in merito agli oscuramenti disposti. La motivazione deve essere puntuale e specifica, indicando chiaramente le ragioni che giustificano la sottrazione di tali informazioni all’accesso.
La decisione del TAR Lazio
Nella fattispecie, il TAR Lazio ha ritenuto che la Banca d’Italia non avesse fornito una motivazione adeguata a sostegno dell’oscuramento dei dati richiesti da Poste Air Cargo. L’istituto bancario si era limitato a un generico riferimento alle richieste di oscuramento presentate dall’aggiudicataria, senza fornire una giustificazione concreta e specifica.
In assenza di prove concrete sulla reale necessità di tutelare la riservatezza delle informazioni oscurate, il Tribunale ha stabilito che prevalgono le esigenze difensive dell’operatore economico che richiede l’accesso. In questi casi, il ricorrente è esonerato dall’onere di dimostrare l’indispensabilità dell’accesso per la difesa dei propri interessi.
Il TAR Lazio ha quindi accolto il ricorso di Poste Air Cargo, condannando Banca d’Italia a consentirle l’accesso integrale alla documentazione di gara, senza oscuramenti, entro 10 giorni dalla notifica della sentenza.
Conclusioni
La sentenza del TAR Lazio rappresenta un’importante vittoria per il nostro Studio e riafferma la centralità del principio di trasparenza negli appalti pubblici. Il diritto di accesso agli atti di gara, pur non essendo assoluto, costituisce un presidio fondamentale per garantire la correttezza e l’imparzialità delle procedure di affidamento.
L’oscuramento dei dati sensibili è ammissibile solo in presenza di motivazioni concrete e specifiche che giustifichino la deroga al principio di trasparenza. In caso contrario, le esigenze difensive degli operatori economici che richiedono l’accesso devono prevalere.