La sentenza del Consiglio di Stato, sez. V, 09.05.2024 n. 4165, rappresenta un’importante pietra miliare nell’ambito dell’accertamento della unicità del centro decisionale nelle procedure di gara d’appalto. In essa si sottolinea l’importanza di considerare diverse circostanze, oltre all’identità del consulente incaricato della redazione delle offerte, per determinare l’esistenza di un collegamento tra gli operatori economici.
Indicazioni giurisprudenziali sull’accertamento del collegamento
La giurisprudenza amministrativa ha elaborato una serie di indicazioni volte a identificare le situazioni che configurano il collegamento tra gli operatori economici. È fondamentale che tali indicazioni presentino le caratteristiche di gravità, precisione e concordanza, e spetta all’amministrazione valutare attentamente tali elementi nel contesto specifico.
Requisiti per l’esclusione e grado di verosimiglianza
La sentenza sottolinea che, ai fini dell’esclusione, è sufficiente raggiungere un grado di verosimiglianza della sussistenza di un unico centro decisionale secondo un criterio probabilistico che si basa sugli elementi del collegamento societario, commerciale o relazionale.
È importante fornire adeguata prova dell’imputabilità delle offerte a un unico centro decisionale. La giurisprudenza ha chiarito che è necessario provare soltanto l’unicità del centro decisionale e non la sua capacità di alterare il libero gioco concorrenziale.
Percorso Istruttorio per la Verifica dell’Unicità
La giurisprudenza ha delineato un percorso istruttorio per la stazione appaltante al fine di verificare l’esistenza di un unico centro decisionale. Questo percorso prevede la verifica della sussistenza di situazioni di controllo sostanziale, la ricerca di relazioni tra le imprese e, in caso di esito negativo, un esame attento del contenuto delle offerte.
La sentenza del Consiglio di Stato evidenzia l’importanza dell’accertamento della unicità del centro decisionale nelle procedure di gara d’appalto. È fondamentale che l’amministrazione segua attentamente le indicazioni della giurisprudenza e conduca un’istruttoria approfondita per garantire la trasparenza e l’imparzialità delle procedure di appalto.