Affidamento contratti a titolo gratuito: linee guida e raccomandazioni per stazioni appaltanti

Nel panorama normativo degli appalti pubblici, la disciplina riguardante gli affidamenti dei contratti a titolo gratuito rappresenta un ambito cruciale in cui le stazioni appaltanti devono operare con rigore e attenzione. Ai sensi dell’articolo 222 del d.lgs. n. 36/2023, l’Autorità Nazionale Anticorruzione si propone di fornire chiare indicazioni per garantire coerenza e trasparenza in questo specifico settore.

Esclusione dall’ambito di applicazione del codice dei contratti

Il Codice dei contratti (d.lgs. n.36/2023) esclude espressamente dall’ambito di applicazione i contratti a titolo gratuito, anche se comportano opportunità di guadagno indiretto per l’affidatario. Tuttavia, nonostante questa esclusione, è fondamentale applicare i principi generali come risultato, fiducia e accesso al mercato, delineati negli articoli 1, 2 e 3 del Codice.

Principi di legalità, trasparenza e concorrenza

Nonostante l’esclusione, le stazioni appaltanti devono rispettare principi irrinunciabili come legalità, trasparenza e concorrenza. Questi principi sono esplicitamente richiamati nell’obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi (legge 241/1990) garantendo che ogni decisione sia adeguatamente supportata da ragioni valide e trasparenti.

L’impatto della “legge anticorruzione” (legge 190/2012)

L’introduzione della “legge anticorruzione” ha esteso il principio di legalità, vietando la contrattazione con operatori economici che presentano cause di esclusione automatica (art. 94 del Codice). Questo aspetto è cruciale per preservare l’integrità dell’amministrazione pubblica e rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Esigenze di trasparenza e valutazione caso per caso

Anche per i contratti a titolo gratuito, le stazioni appaltanti devono garantire la massima trasparenza. È necessario pubblicare i dettagli rilevanti su “Amministrazione trasparente”, assicurando che le informazioni siano accessibili al pubblico, inclusi i motivi che hanno portato alla scelta dell’affidatario.

Raccomandazioni per le stazioni appaltanti

Alla luce di quanto esposto, si raccomanda alle stazioni appaltanti di seguire alcune linee guida fondamentali:

  1. valutazione preventiva: prima di procedere all’affidamento, assicurarsi che siano presenti tutte le condizioni di legittimità e opportunità.
  2. documentazione adeguata: esplicitare chiaramente nei documenti propedeutici le ragioni che giustificano l’affidamento, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza, fiducia e accesso al mercato.
  3. esclusione per conflitti di interesse: applicare rigorosamente le disposizioni in materia di conflitti di interesse evitando l’affidamento a operatori economici che possano generare situazioni di conflitto non gestibili.

In conclusione, il quadro normativo relativo agli affidamenti dei contratti a titolo gratuito rappresenta un’area sensibile che richiede una rigorosa applicazione dei principi legali e una trasparenza assoluta. Solo attraverso un’attenta valutazione caso per caso e il rispetto dei dettami normativi sarà possibile garantire un utilizzo efficiente e onesto delle risorse pubbliche, preservando al contempo la fiducia dei cittadini nell’amministrazione pubblica.

*Fonte Anac – Comunicato stampa