Il contesto normativo italiano in materia di appalti pubblici ha subito importanti modifiche con l’entrata in vigore del D.LGS. 36/2023. Uno degli aspetti fondamentali è l’art. 104, che disciplina l’avvalimento, un istituto cruciale per consentire agli operatori economici di partecipare alle gare d’appalto anche in assenza di specifiche qualificazioni. In questo contesto, è essenziale comprendere le peculiarità del contratto di avvalimento e il ruolo del RUP (Responsabile Unico del Procedimento) nella fase di esecuzione.
Avvalimento SOA e requisiti di partecipazione (art. 104, comma 2)
Il comma 2 dell’art. 104 stabilisce chiaramente che il contratto di avvalimento mira ad acquisire requisiti necessari per partecipare a gare d’appalto di rilevante entità economica. Esso deve riguardare le dotazioni tecniche e le risorse che avrebbero consentito all’operatore economico di ottenere l’attestazione di qualificazione richiesta. Questo sottolinea l’importanza del contratto di avvalimento come strumento per garantire che il concorrente avvalente possieda effettivamente le competenze e le risorse richieste.
Contenuto del contratto di avvalimento (art. 26, allegato II.12)
L’art. 26 dell’allegato II.12 stabilisce i requisiti che il contratto di avvalimento deve soddisfare per la qualificazione in gara. È fondamentale che il contratto specifichi in modo completo ed esplicito l’oggetto, le risorse e i mezzi prestati in modo determinato e specifico, la durata e ogni altro elemento utile ai fini dell’avvalimento. Questo implica una chiara e dettagliata esposizione degli impegni presi dall’impresa ausiliaria nei confronti di quella ausiliata.
Conformità dell’avvalimento alla normativa vigente
È cruciale verificare se l’avvalimento della SOA, attuato dalla ricorrente per partecipare alla gara, rispetti l’attuale assetto normativo. L’impresa ausiliaria deve mettere a disposizione dell’impresa ausiliata la propria organizzazione aziendale, inclusi fattori di produzione e risorse che le hanno consentito di ottenere la certificazione. La giurisprudenza sottolinea che l’avvalimento deve essere effettivo e non un mero strumento per eludere le rigorose regole di qualificazione.
Specificità del caso esaminato dalla stazione appaltante
La stazione appaltante ha contestato la validità del contratto prodotto dalla ricorrente per superare la carenza del requisito di qualifica. È fondamentale notare che, diversamente dalla normativa precedente, il nuovo codice non prevede la nullità del contratto in caso di mancata specificazione delle risorse e delle dotazioni tecniche. La giurisprudenza ha chiarito che l’avvalimento della SOA richiede la messa a disposizione dell’intero setting di elementi che hanno permesso il conseguimento dell’attestazione.
Impegno dell’ausiliario e requisiti di determinatezza (art. 1346 cod. civ.)
L’impegno dell’ausiliario deve essere preciso e determinato per evitare contestazioni durante l’esecuzione del contratto. Nel caso esaminato, l’oggetto del contratto di avvalimento è determinabile “per relationem” basandosi sulle risorse aziendali che hanno contribuito all’ottenimento della certificazione di qualità. Questo implica che l’ausiliario si impegna a mettere a disposizione tutte le risorse e il proprio apparato organizzativo che hanno consentito il conseguimento della qualificazione.
Ruolo del RUP nella vigilanza e controllo (art. 104, comma 9)
Il RUP ha un ruolo fondamentale nella fase di esecuzione del contratto. L’art. 104 comma 9 del D.LGS. 36/2023 affida al RUP la verifica sostanziale dell’effettivo possesso dei requisiti e delle risorse da parte dell’impresa ausiliaria, nonché dell’effettivo impiego di tali risorse nell’esecuzione dell’appalto. Il RUP deve accertare sul campo che le prestazioni siano svolte direttamente dalle risorse messe a disposizione dall’ausiliaria.
Conclusione: l’acquisizione del titolo di qualificazione attraverso l’avvalimento
In sintesi, attraverso l’avvalimento, Geodrill ha ottenuto il titolo di qualificazione richiesto per partecipare alla gara d’appalto. La messa a disposizione dell’intera organizzazione aziendale, fondamentale per l’ottenimento dell’attestazione SOA, è stata oggetto di dibattito con la Stazione appaltante. Tuttavia, i chiarimenti forniti nel contratto di avvalimento e i documenti allegati all’offerta dimostrano l’impegno totale dell’impresa ausiliaria nel mettere a disposizione delle risorse specifiche che hanno permesso il conseguimento della qualificazione.